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Tipo di documento | ARTICOLO |
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Titolo | Appalti pubblici: se manca la cultura del dato non c’è salto di qualità |
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Autore | Cusumano Niccolo |
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Del | 28/08/2023 |
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Estratto da | ||||
Di | Agenda digitale | |||
Parole chiave | gare & appalti, pubblica amministrazione, cultura del dato, qualità |
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Abstract | "Nel contesto degli appalti pubblici si è molto lavorato alla definizione di strumenti di monitoraggio, ma ancora si fa fatica a scorgere delle ricadute pratiche in termini di utilizzo effettivo dei dati ai fini della gestione degli appalti. Serve una vera cultura del dato. La corretta gestione del ciclo degli acquisti poggia su quattro pilastri: possesso di adeguate competenze tecnico-manageriali, disponibilità dei dati, definizione di processi robusti, accesso a strumenti quali piattaforme ERP, e-procurement, WMS. Le competenze sono un fattore abilitante, senza le quali non è evidentemente possibile attivare processi di creazione del valore. La disponibilità di dati – affidabili – è fondamentale per potere stimare (e anticipare) correttamente il fabbisogno, conoscere il parco fornitori e il mercato, analizzare e valutare l’andamento dei contratti in essere. I dati e le relative informazioni normalmente vengono prodotti da strumenti [digitali] che sempre di più, assieme alle competenze, fungono da fattore abilitante. I processi, infine, attraverso la definizione delle sequenze di azioni, ruoli e responsabilità consentono un utilizzo ottimale delle risorse disponibili, per definizione scarse. ..." |
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Link | https://www.agendadigitale.eu/procurement/appalti-pubblici-se-manca-la-cultura-del-dato-non-ce-salto-di-qualita/
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